¡VIVA LA VIDA!
Di Pino Cacucci
Ed Feltrinelli
Gennaio 2014
Sinossi
Un monologo fulminante che ripercorre i patimenti della reclusione forzata di Frida Kahlo, i lucidi deliri artistici di pittrice affamata di colore, la relazione con Diego Rivera. In un Messico quanto mai reale e al tempo stesso immaginifico, Pino Cacucci mette in scena la sintesi infuocata di un’esistenza, la parabola di una grande pittrice la cui opera continua a ottenere altissimi riconoscimenti. In poche pagine c’è il Messico, c’è il risveglio dell’immaginazione, c’è la storia di una donna, c’è la rincorsa di una passione mai spenta per un uomo. L’ardente esistenza di Frida Kahlo dal vertice estremo dei suoi giorni. Un breve libro che contiene una storia immensa.
Frammenti
La pioggia…
Sono nata nella pioggia.
Sono cresciuta sotto la pioggia.
Una pioggia fitta, sottile… una pioggia di lacrime.
Io dipingo me stessa.
Il mio dolore.
Il mio lottare e sconfiggere la Pelona ogni giorno, ogni ora, ogni istante.
Io… Io ho divorato la vita.
La mia vita.
Ma non ho generato alcuna vita.
Sorge il sole e la morte si allontana.
Sorge il sole e io riprendo a vivere, e a morire.
Sono il fiore che non è mai sbocciato, l’albero esausto nell’attesa della primavera mai giusta.
Aspetto felice la partenza.

Frida Kahlo nasce in Messico il 6 Luglio 1907, a soli 6 anni inizia a conoscere la sofferenza, e a portarne i segni sul suo corpo. La poliomielite deforma il suo piede destro. Ma la commiserazione non è insita nel suo animo.
Il 17 settembre 1925, Frida ha 18 anni, e ritornando da scuola, rimane coinvolta in un incidente che la segnerà per sempre.
Frida tormentata nel corpo e nello spirito, riuscirà ad aggrapparsi alla vita con ogni fibra del suo essere.
In questo breve romanzo troveremo la sua anima, che lei stessa mette a nudo per un messaggio di coraggio e speranza.
Un monologo ricco di passione.
Passione per la vita, passione per la pittura, passione per l’amore nelle sue molteplici sfaccettature.
Poiché , anche se il destino continua a metterci al tappeto o ci pone montagne ardue da scalare, noi possiamo sempre trovare la forza e urlare, come Frida : Viva la vida!
Francesca